Matteo Cosentino telefona al commissariato per comunicare che su uno dei suoi pescherecci c'è un morto a bordo: la vittima è il motorista Franco Arnone, ucciso per un colpo di pistola partito accidentalmente. Tano Cipolla, uno dei pescatori dell'equipaggio, racconta disperato che Franco aveva chiesto di mostrargli la sua pistola ma, a causa di un movimento brusco dell'imbarcazione, dovuto a una forte onda, il pescatore ha perso l'equilibrio ed è partito il colpo. L'ipotesi dell'incidente non sembra del tutto plausibile, si indaga quindi sui rapporti fra Tano e la sua bellissima moglie Michela; presto emergono aspetti poco chiari circa Cosentino e gli affari dei suoi pescherecci.