Insegnare a cavalcare era la sua vita, ma la brillante carriera di Rocco è stata stroncata da un'infamante condanna per truffa sportiva e omicidio colposo: Fabrizio, il suo Pupillo, durante un concorso è stato disarcionato da un cavallo poi risultato dopato. Rocco, sebbene innocente, si è preso la responsabilità di tutto e si è allontanato dal mondo dell'equitazione nel biasimo generale.