Young Goon è un cyborg, Il-Soon un ladruncolo che fa proprie le caratteristiche dei volti altrui. O almeno, così credono. Entrambi vivono in un ospedale psichiatrico dalle pareti verdi (e imbottite), trascorrendo le giornate insieme ad altri particolarissimi pazienti: una donna decisamente sovrappeso che divora tutto il cibo che le capiti a tiro, un ragazzo che ritrova la sua dimensione camminando all'indietro, "malati" che - ciascuno a suo modo - creano a loro immagine e somiglianza, qualcosa di congeniale per passare il tempo.

Dopo aver perso i genitori, Raizo, viene accolto nell'Ozunu Clan, una società segreta e leggendaria. Il ragazzo viene addestrato a uccidere e diventa uno dei più temibili killer, ma deve vendicarsi del clan quando il suo miglior amico viene ucciso.

Speed Racer è un talento naturale dell'automobilismo; figlio di un costruttore di vetture da corsa, di una madre che al centro del salotto sfoggia il prototipo dell'auto della casa, fratello minore di Rex, morto in corsa, e maggiore di Spritle che, con l'inseparabile scimpanzè Chim-Chim, forma il tifo più entusiasta e imprevedibile che un atleta possa desiderare. Eppure il sogno di Speed è costretto ad infrangersi contro la realtà di un mondo corrotto, dove le grandi competizioni sono decise in partenza dagli sponsor multimiliardari e dove chi non si lascia comprare da un imprenditore senza scrupoli rischia di non superare mai la linea di partenza. Fedele all'azienda di famiglia e soprattutto al suo spirito appassionato e indipendente, Speed si allea con il misterioso Racer X per mettere fine agli illeciti dello sport e dimostrare quel che sa fare: vincere.

Paul Brennan (Jason Patric), un meccanico vedovo e padre di due figli, scopre che la figlia collegiale Beth (Gia Mantegna) non ha incassato il suo ultimo assegno. Preoccupato da ciò, decide di raggiungerla e scopre che della ragazza si sono perse le tracce a Las Vegas, l'ultimo posto al mondo in cui Paul vorrebbe recarsi. Giunto nella città del peccato, Paul sarà costretto a confrontarsi con il suo passato e con il gangster Omar (Bruce Willis), colui a cui nel 1993 uccise la figlia e sfregiò permanentemente il volto.

Dopo aver realizzato un pericolosa acrobazia ad uno show aeronautico, il pilota dell'Air Force Sudcoreana Tae-hun viene cacciato dal team d'élite Black Eagles, e trasferito a un'unità di combattimento dove entra immediatamente in conflitto con il primo pilota Cheoul-hui. Riesce comunque a fare amicizia con gli altri piloti dell'unità e si innamora della bellissima Se-young, incaricata della manutenzione. Quando un MIG nordcoreano li minaccia, il gruppo ingaggia un'accanita lotta in cui uno dei compagni muore ed un altro sparisce. Cheol-hui e Tae-hun decidono di unire le forze per salvare il loro amico scomparso e prevenire una guerra catastrofica.