Film ispirato alla vera storia di Jan Dong-gun, un coreano aruolato nell'esercito giapponese, poi in quello sovietico e nella Wehrmacht, arrestato dagli americani nel D-Day. Kim Jun-Shik è un ragazzino coreano, fortissimo nella corsa. Da sempre in competizione con Tatsuo, un campione giapponese, finirà aruolato a forza nell'Esercito Imperiale in seguito a disordini scatenati da una sua mancata vittoria in una importante maratona. Kim jun Shik incontrerà nuovamente Tatsuo, in veste di colonnello nell'esercito. La loro rivalità, man mano subirà un'inaspettatata evoluzione. Volenti o nolenti, saranno costretti a passare da un fronte all'altro, in un turbine di orrore che si ripete. Film crudo ma bellissimo, sulla rivalità, l'amicizia e le atrocità della guerra.

Ji-hwan, studente universitario sognatore e introverso, incontra per caso Gyung-hee, affabile e ridanciana e Soo-in, taciturna e calma, amiche inseparabili che vivono un'esistenza osmotica al riparo dagli occhi del mondo. Ji-hwan si innamora senza indugi della seconda, rimanendo comunque indeciso fino all'ultimo, visto anche il crescente interesse che Gyung-hee inizia a mostrare per lui; invece di complicate geometrie pulsionali, tra gelosie e ricatti, ne nasce però un'amicizia a tre delle più profonde, in cui complicità e gioco si rincorrono tra il sapore della pioggia e i profumi di té e biscotti della locanda dove Ji-hwan lavora. Fino a che qualcosa s'incrina, rompendo l'armonia e disperdendo i tre ragazzi come schegge impazzite in balia del vento.