La casa da tè alla luna d'agosto
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Siamo a Okinawa subito dopo la guerra. C'è un colonnello che amministra la città e c'è un capitano (esperto di guerra "psicologica") che viene invitato a dargli una mano. Il capitano, completamente conquistato dalla civiltà orientale, amministra la popolazione con criteri locali (usa kimono e bastoncini e ha una moglie geisha), per cui il colonnello lo crede pazzo. Viene costruita una casa da tè invece che una scuola. Ma alla fine dall'America il lavoro del capitano viene riconosciuto a tal punto che una delegazione di uomini politici va in Giappone a rendersi conto del miracolo.