Nel mondo di Daikuriku (Terra del Cielo) ogni individuo nasce come femmina ma può eventualmente scegliere il proprio sesso giunto all'età di 19 anni. In questo mondo la pacifica teocrazia di Simulacrum si distingue dagli altri paesi per le sue particolari macchine volanti, i "Simoun", veicoli considerati come doni divini e pilotati da "Pair" (i cui due membri sono denominati rispettivamente Auriga e Sagitta) di sacerdotesse chiamate Sibille. Sibille che sono ragazze con il requisito fondamentale di non aver scelto ancora il proprio sesso scelte per officiare al culto del Tempus Spatium. I Simoun non solo hanno la capacità di volare come nessuna altra cosa mai costruita dall'uomo (almeno per l’attuale periodo di riferimento), ma grazie al rituale denominato "Remergion" sono in grado di scatenare il terribile potere divino del Tempus Spatium.

Una notte come altre Ouri viene svegliato da un gatto che gli si avvicina chiamandolo per nome... il ragazzo si reca nel tempio dell'orfanotrofio in cui vive e trova riverso al suolo il corpo senza vita di una ragazza, Makina. Presto si renderà conto che nel mondo in cui vive si nascondono esseri che non hanno più nulla di umano, senza paura e immortali... o quasi.