Nel 1943, mentre lo sforzo giapponese della Seconda Guerra Mondiale vacilla, un vice ammiraglio propone di addestrare squadroni di aviatori "volontari" per far schiantare i loro aerei armati contro le navi da guerra alleate. Yarn segue le vite dei piloti kamikaze, ricordate da un anziano ristoratore di Kyushu che ne conserva la memoria. Onorare i morti e molteplici inni militari può smuovere l'anima di alcuni giapponesi, ma altrove gli aud faranno un viaggio di sola andata per le uscite. Le scene di battaglia sono ben eseguite e la sceneggiatura offre alcune scene memorabili, ma nel complesso una guida competente e l'interpretazione sono impotenti sulla narrazione ripetitiva dello scrittore e governatore di Tokyo Shintaro Ishiara. Un post scriptum del dopoguerra aggiunge una lunghezza considerevole a una narrativa già troppo estesa. I crediti tecnici sono di buona qualità.