Nel 1943, mentre lo sforzo giapponese della Seconda Guerra Mondiale vacilla, un vice ammiraglio propone di addestrare squadroni di aviatori "volontari" per far schiantare i loro aerei armati contro le navi da guerra alleate. Yarn segue le vite dei piloti kamikaze, ricordate da un anziano ristoratore di Kyushu che ne conserva la memoria. Onorare i morti e molteplici inni militari può smuovere l'anima di alcuni giapponesi, ma altrove gli aud faranno un viaggio di sola andata per le uscite. Le scene di battaglia sono ben eseguite e la sceneggiatura offre alcune scene memorabili, ma nel complesso una guida competente e l'interpretazione sono impotenti sulla narrazione ripetitiva dello scrittore e governatore di Tokyo Shintaro Ishiara. Un post scriptum del dopoguerra aggiunge una lunghezza considerevole a una narrativa già troppo estesa. I crediti tecnici sono di buona qualità.

Ambientato dopo il terremoto e lo tsunami di Tohoku, il quattordicenne Sumida Yuichi vuole diventare un ragazzo normale e vivere una vita decente. Il suo ambiente però lo trascina ripetutamente nel fango. Gestisce l'attività di noleggio di barche dei suoi genitori, che si trova vicino a un lago anonimo. Sua madre torna spesso a casa con uomini diversi e presto lo lascia completamente. Suo padre viene solo in cerca di soldi. Chazawa Keiko è una compagna di classe di Sumida Yuichi. Ha una forte cotta per Yuichi. La vita domestica di Keiko non è molto migliore di quella di Yuichi. Sua madre costruisce una forca con un cappio in modo che Keiko possa togliersi la vita. Sua madre crede che la sua vita sarebbe migliore senza Keiko.

Nel 1633 due giovani gesuiti, Padre Rodrigues e Padre Garupe, rifiutano di credere alla notizia che il loro maestro spirituale, Padre Ferreira, partito per il Giappone con la missione di convertirne gli abitanti al cristianesimo, abbia commesso apostasia, ovvero abbia rinnegato la propria fede abbandonandola in modo definitivo. I due decidono dunque di partire per l'Estremo Oriente, pur sapendo che in Giappone i cristiani sono ferocemente perseguitati e chiunque possieda anche solo un simbolo della fede di importazione viene sottoposto alle più crudeli torture. Una volta arrivati troveranno come improbabile guida il contadino Kichijiro, un ubriacone che ha ripetutamente tradito i cristiani, pur avendo abbracciato il loro credo.

In un futuro distopico Tokyo è una Babilonia psichedelica di gang rivali che guerreggiano a colpi di hip hop. Lo scontro è sempre dietro l'angolo e il delirio aumenta quando Lord Buppa, un boss della malavita dedito al cannibalismo, decide di rapire la figlia di un sacerdote straniero. Da quel momento la miriade di tribù che popola i quartieri della capitale innesca una lotta anarchica tra samurai a bordo di carri armati, punk armati fino ai denti, riot girls e gangster rapper.

Ran è una pugile che affronta una misteriosa organizzazione partecipando a un incontro all'ultimo sangue dopo aver scoperto che la sorella minore Yuzuki è vittima di un crimine. Sempre in pericolo, Ran sostituisce i guantoni da boxe con i tirapugni. Riuscirà a salvare la sorella?