Per realizzare un servizio fotografico per le copertine delle sue pubblicazioni, un editore di romanzi gialli si reca con una troupe e alcune modelle presso un castello abitato solo da un attore in pensione che, escluse due guardie del corpo factotum, vive isolato dal mondo. Nonostante l'iniziale contrarietà, li accoglie per la notte. Mentre perlustrano i sotterranei del castello, alcuni membri della troupe incidentalmente rompono il sigillo che imprigiona un criminale, noto come il "boia scarlatto" che, secoli prima, era stato condannato a morte e giustiziato dentro una vergine di Norimberga nelle segrete del castello. Accadono misteriosi incidenti mortali, ma si decide di proseguire col servizio fotografico.

Il capocomico Lukas e un gruppo di cinque ballerine di provincia, a seguito di un violento temporale notturno trovano rifugio nel castello del nobile Gabor Kerassy. Il nobile costretto ad ospitarli, impone però che nessuno degli ospiti giri per l'edificio durante la notte. Kathia che non ha rispettato gli accordi il giorno dopo viene trovata morta. Vera si invaghisce del nobile, il quale gli confida di andar via perché la sua vita è in pericolo. Costretti a rimanere nel castello per colpa del fiume in piena, arriva la notte. Si viene poi a scoprire che il nobile era da tempo che lottava contro un suo antenato-vampiro.

Il giovane notaio Kovaks riceve dal dottor Jeronimus Hauff una missiva che lo invita a raggiungerlo nella sua villa per la stesura del suo testamento. Lui vi si reca ma scopre con suo grande stupore che l'uomo è morto da oltre un anno. Clio, la moglie di Jeronimus, ritiene che si tratti di uno scherzo di cattivo giusto ma Corinna, la sua figliastra, è portata a spiegare il fatto facendo riferimento ai poteri soprannaturali del padre, che era un'occultista. I fatti seguenti sembrano dare ragione a Corinna: Kovaks finirà infatti per trovarsi suo malgrado coinvolto in una serie di eventi agghiaccianti e di morti stranissime. E finalmente emergerà la verità che si nasconde dietro quella lettera e dietro la morte di Hauff.

Durante l'Impero Romano. Un imperatore adolescente, Eliogabalo, è tecnicamente sul trono ma viene manipolato dalla madre connivente, che possiede il vero potere.

A una festa in un castello dell'Austria ottocentesca una nobildonna cede al fascino di uno sconosciuto. Questi, mordendola sul collo, si rivelerà un vampiro. Il consorte, scoperto l'avvenuto grazie all'aiuto di un dottore, cerca di salvarla.

Scambiata per la pazza che accudisce, Delia viene rinchiusa in una clinica psichiatrica dove un ricco paziente, spacciandosi per medico, la visita dichiarandone la sanità mentale. La povera ragazza viene però dichiarata pazza dal primario che la interna scatenando la ribellione tra i pazienti. La polizia cercherà di ristabilire l'ordine.

I pirati turchi infestano i territori della Serenissima. Il protagonista della vicenda viene catturato e imprigionato insieme alla sua innamorata; una bella nemica perde la testa per lui e lo libera. Egli sconfigge gli avversari e ne uccide personalmente il capo, mettendo così fine a scorrerie, devastazioni e rapine.

Un corpo di ballo una sera scopre che in un vicino castello diroccato vivono una contessa e il suo maggiordomo, che in realtà sono due vampiri. L'uomo è solito vampirizzare giovani e belle vittime mentre, la contessa, vampirizzando periodicamente il maggiordomo, si mantiene giovane e bella negli anni. Dopo essere stata avvicinata dal maggiordomo, una componente del corpo di ballo, incomincia a dare segni di instabilità.

Assetata di potere e di piacere, Messalina cambia amanti tanto velocemente quanto elimina i propri nemici, come il probo Valerio; riesce persino a convincere l'imperatore Claudio, atterrito da un falso oracolo, che per salvarlo lei deve risposarsi con l'amante Caio Sillo. Ma il piano con cui pensa di impossessarsi del trono imperiale le si rivolterà contro.

In un desolato paesino della Sardegna, in perenne siccità, gli strozzini si arricchiscono alle spalle dei poveri agricoltori. Per una banale questione Melchiorre ammazza Pedru e poi si dà alla fuga. Il fratello dell'ucciso vuole vendetta e, rintracciato l'omicida, lo ferisce. Melchiorre verrà soccorso dalla madre di Pedru: questa circostanza fa pentire l'uomo di aver ucciso il figlio della donna. Andrà poi a costituirsi.