Una giovane donna vittima di stupro, ingiustamente incolpata del tentato omicidio del suo violentatore, è difesa da un avvocato in pensione che sfida la cultura indiana.

Murad e Safeena sono amici d'infanzia. Murad studente universitario, figlio di un autista, vive in una casa umile con sua madre, suo fratello e sua nonna. Successivamente suo padre prenderà una seconda moglie, come gli è consentito dalla sua religione, che andrà a vivere con loro in una casa già tanto affollata. Safeena, studente di medicina, figlia di un medico sogna di diventare un chirurgo. Vive una condizione economica leggermente migliore rispetto a Murad. Il loro è un amore nascosto, rubato. Quando vanno all'università o alla sera quando si sentono al telefono guardandosi da una finestra. I genitori di entrambi sono molto severi e legati alle tradizioni e non sanno della loro frequentazione.

Badru spera che il suo volubile marito si riformi se smette di bere. Ma quando la sua rabbia si spinge troppo oltre, lei e sua madre cercano coraggiosamente, anche se goffamente, vendetta.

Le scelte artistiche del controverso e travagliato scrittore indo-pakistano Saadat Hasan Manto si scontrano con la censura.

Anand Kumar è uno studente indiano, appartenente ad una famiglia umile. Suo padre fa il postino e sebbene sia un uomo semplice incita i figli a sognare, ad essere ambiziosi, ad osare. Anand ama molto studiare e lo fa con molto profitto tanto da essere premiato dal ministro locale. Quest'ultimo gli promette persino aiuto e disponibilità in caso di bisogno. Il giovane studente è assetato di cultura ed ogni fine settimana si reca in un altra città per leggere i testi stranieri di matematica nella biblioteca cittadina. In questi testi ci sono dei problemi da risolvere ed Anand ogni volta sfida se stesso nella loro risoluzione.