Tre reduci americani della Seconda Guerra Mondiale tornano a casa, scoprendo che nel frattempo molte cose sono cambiate e che la vita militare li ha ormai trasformati: Homer, mutilato delle mani, cerca di recuperare il rapporto con la sua fidanzata e di superare la sua condizione di disabile; Al trova che la sua famiglia è cambiata e i figli sono cresciuti senza di lui; Fred si ritrova con la moglie che non lo ama più ed un lavoro insoddisfacente e si innamora della figlia maggiore di Al. Insieme i tre dovranno trovare la via per far conciliare le loro drammatiche esperienze con la vita di tutti i giorni, per poter rimettere insieme i pezzi ed andare avanti.

Una ragazza assiste ad un omicidio perpetrato dagli uomini del Ku-Klux-Klan, ed individua nel cognato uno degli esecutori. Tuttavia, per non addolorare la sorella, tace il fatto alla polizia. L'assassino la trascina ad una riunione di affiliati che decreta la sua morte. La polizia la salva e abbatte il criminale.

Aldo che lavora come operaio in uno zuccherificio convive da sette anni con Irma. Dalla loro unione è nata una bambina. Il marito di Irma è emigrato da molti anni e l'arrivo della notizia della sua morte apre per Aldo la prospettiva del matrimonio. Irma però non ne vuole più sapere dell'uomo e gli confessa di non amarlo più. Per Aldo e per la bambina comincia un viaggio in Val Padana, alla disperata ricerca di una donna che possa occuparsi di lui e della sua bambina.

Chuck Scott, reduce di guerra con problemi mentali, viene assunto come autista da Eddie Roman, un gangster. Quando scopre che Eddie tiene segregata in casa la moglie Lorna, la libera e fugge via con lei a Cuba.

La banda dei "Tri-State" si lancia in una serie di rapine in banca che portano le autorità locali ad alzare il tiro contro gli audaci criminali di professione.

Due agenti di polizia acciuffano uno spacciatore di denaro falso. Il delinquente muore e i due poliziotti si trovano fra le mani il bottino. Decidono di tenerlo per loro e si danno alla fuga. Prodotto, sceneggiato e interpretato da Ida Lupino, che affida la regia a Don Siegel, un poliziesco di maniera, offerto in piega dostoevskiana, dove il ritratto di due uomini, uno irreprensibile, l'altro senza scrupoli, pone l'accento sulla tentazione e sul bivio che separa l'onestà dall'arrivismo. Le atmosfere ci sono e il cast è eccellente.

Stufa di una vita senza emozioni, Ethel lascia il marito e diventa l'amante del capo di una banda di malavitosi. Presto, però, la donna si innamora di un altro criminale, nemico giurato del malvivente.

Cody ha organizzato una sanguinosa rapina e per crearsi un alibi si è autoaccusato di un piccolo furto avvenuto nel medesimo tempo. Ma mentre è in prigione per scontare la lieve pena, viene a sapere che la moglie è fuggita con un suo amico.

Gli amori sfortunati di Billie, una giovane e debole ragazza, si intrecciano sullo sfondo di un luna park. Prima amante di Joe, un poco di buono, sposerà poi Frank, uno sfortunato trapezista. Rimasta ben presto vedova, Billie cade di nuovo sotto il giogo di Joe. Sarà Mike infine a liberarla dal suo primo amante e a sposarla.

Rio Bravo è la destinazione di un quartetto di avventurieri e disperati: una ballerina di saloon che va a seppellirvi il figlioletto morto in una sparatoria, un pistolero, un ex sergente che vuole vendicarsi dell'uomo che lo scotennò qualche anno prima e un vecchio ubriacone che si rivelerà come lo scotennatore. Molte sparatorie.

Joe Sante è un boss della criminalità organizzata che si appella al Quinto Emendamento di fronte ad una commissione senatoriale. La sua vita viene ripercorsa attraverso una serie di flashback che mostrano i suoi inizi nel mondo del crimine. A dispetto dei genitori, che lo vogliono fuori dal giro, il giovane Joe inizia a lavora per un allibratore prima di entrare nel giro della droga e dedicarsi a tempo pieno al racket. Lo accompagna, nel corso della sua scalata al potere, la fidanzata Teresa.

L'ex burattinaio Scott Ethan Martin è diventato un famoso personaggio televisivo, ma nasconde un passato di piccoli crimini. Uno spietato giornalista di una rivista scandalistica, incitato dal suo editore avido di guadagni e privo di scrupoli, H.R. Manley, decide di rivelare il torbido passato di Martin, rovinandone la reputazione, la carriera ma soprattutto la sua felicità familiare.

Il giovanotto fa il lattaio ma ha grandi ambizioni. Per esempio quella di diventare un grande pugile, visto che ha sostenuto alcuni incontri vincendoli grazie alla sua velocità di gambe. Ma non gli va sempre bene, visto che ha muscoli grossi come grissini, e infatti, sul ring si fa pestare prende spesso una ricca dose di cazzotti. Ma la fortuna lo aiuta: il boss della sua ditta ammira le qualità e decide di sostenerlo. Sulle orme di un vecchio film di Harold Lloyd, Kaye è atletico e vivace a sufficienza.

Dopo averlo venduto a un crudele proprietario di un rodeo, un cowboy cerca di ricomprare lo stallone selvaggio che ha catturato.

Davanti a un tribunale militare Marcel, ex capo dei "maquis", accusa lo scomparso partigiano Peter di aver ucciso un loro compagno, il capitano Armand, durante la guerra.

Il passo dell'avvoltoio (Raton Pass) è un curioso western basato sulle regole della Community Property. Dennis Morgan e Patricia Neal interpretano due coniugi sposati da poco, ognuno dei quali possiede la metà di un enorme ranch di bestiame. Neal è un po' più ambiziosa del marito e, con l'aiuto di un piccolo trucco legale, cerca di ottenere la metà di Morgan. Lui si rifiuta, così lei ingaggia alcuni pistoleri per fare pressione. In un western del 1951, l'avido di solito fa una brutta fine; Raton Pass si attiene rigorosamente alla tradizione.

Testimoni dei legami tra il capo del loro sindacato e la mafia, tre operai subiscono ricatti e violenze, ma alla fine trionfa la giustizia. Più noir che dramma sociale, ma piuttosto fiacco.

Il fratello gemello d'un attore ucciso dai gangster, affinché non deponesse ad un processo, viene esortato dallo spirito di questo a vendicarlo. Cosa che il giovane, attore di varietà a sua volta, riesce a compiere tra mille peripezie: alla fine fa catturare i malviventi, con una testimonianza musicale, in palcoscenico.

Jim Thorpe è un ragazzo indiano che frequenta con scarso profitto un college della Pennsylvania, ma il suo insegnante di educazione fisica scopre in lui straordinarie doti di atleta. Jim vince le Olimpiadi di Stoccolma del 1912, si sposa, ma la morte del suo unico figlio lo fa sprofondare nell'alcolismo. Grazie al suo antico "coach", diventa allenatore dei ragazzi della sua parrocchia.

La pupa di un gangster capita per un caso in mezzo a un gruppo di otto professori, tagliati fuori dal mondo e intenti alla stesura di un'enciclopedia. La ragazza cerca di sfruttare la situazione a proprio vantaggio, ma, conquistata da tanto candore, si redime e cede alla corte di uno degli otto.