Le sette spade della vendetta
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Cina, dinastia Yuen. Il paese è sconvolto da una sanguinosa faida che ha per oggetto due leggendarie spade, il cui possesso permetterebbe il dominio assoluto sul mondo delle arti marziali. Due grandi schieramenti si formano: quello facente capo agli Shaolin e quello guidato dalla setta Ming. Le due fazioni, nemiche giurate, vietano ai propri adepti qualsiasi contatto con la parte avversa, pena la morte; uno studente del Wu Tang, alleato degli Shaolin, sfida questa legge e diventa amico del re del Leone d'Oro, di parte avversa, sposando inoltre la figlia del re dell'Aquila Bianca, anch'esso appartenente alla fazione nemica. Dopo diversi anni, la coppia viene indotta al suicidio dagli alleati degli Shaolin, che vogliono conoscere l'ubicazione della spada appartenente alla fazione avversa. Il figlio dei due assiste alla scena e giura vendetta alle scuole che si sono rese responsabili della morte dei genitori.