Stravagante scapolone, un po' beone, ha per amico _ visibile solo a lui _ un coniglio alto due metri. La vecchia sorella lo fa ricoverare. Perché? Sta tanto bene così. Da un grande successo di Mary Chase a Broadway (1944), una commedia deliziosa che procurò alla Hull (1884-1957), già ammirata in Arsenico e vecchi merletti, un premio Oscar.

Storia di un giornalista-fotografo senza scrupoli che si avvale di losche amicizie e di ricatti per fare una strepitosa carriera. La catena di intrighi in cui si è ficcato gli vale alla fine una morte per vendetta. Mentre sta spirando, però, fotografa il proprio assassino.

Un reduce dal passato non troppo limpido vuole mantenersi onesto. Qualcuno complotta alle sue spalle per incolparlo di un omicidio che non ha commesso; fortunatamente l'uomo, con l'aiuto di un poliziotto, trova il vero assassino.

Un sergente americano, ferito in guerra, rimane cieco. Dapprima, disperato, tenta il suicidio. Poi, a poco a poco, accetta la sua menomazione, grazie all'aiuto di un militare nero, di un avvocato (anche loro ciechi) e di una brava ragazza.