Occhi nelle tenebre
6/175
Emma, giovane violinista, è cieca fin dall'infanzia. Quando le trapiantano le cornee, riprende a vederci ma, temporaneamente, ha una facoltà di identificazione ritardata. Così, il giorno in cui la donna che abita sopra di lei viene uccisa, Emma "vede" l'assassino ma è in grado di identificarlo solo dopo molte ore. E l'assassino era venuto per lei: aveva solo sbagliato piano e, ovvio, tornerà. Chissà se è scientificamente attendibile questo caso di "visione retroattiva"; quanto al film, sono, interessanti, alcune soggettive sfumate, smarginate, ma quasi nient'altro.