Ideale seguito di Fantasia, è il primo lungometraggio a episodi postbellico di Disney. Comprende 10 cartoon musicali: “The Martins and The Coys”; “Blue Bayou”; “All The Cats Join In”; “Without You”; “Casey and The Bat”; “Two Silhouettes”; “Peter and The Wolf” (“Pierino e il lupo” di Prokof'ev); “After You've Gone”; “Johnny Fedora and Alice Bluebonnet”; “The Whale Who Wanted To Sing at The Met”. Vale la pena di vederlo – e ascoltarlo – anche solo per l'ultimo (“La balena che voleva cantare al Metropolitan”), definito “assolutamente stupefacente” per il suo ricorso al proteiforme da S.M. Ejzenštejn che lo qualifica “un vaudeville destinato a coloro che il tono pretenzioso di Fantasia aveva scoraggiato.”.

Ispirato al romanzo di Gastone Leroux. Un musicista dell'Opera di Parigi vuole vendicarsi di chi gli ha rubato una composizione musicale e diventa assassino, riportando una tremenda ustione al volto. Sfregiato, si rifugia nei sotterranei del teatro, alimentando la leggenda sull'esistenza di un fantasma.

Una giovane ballerina (Crawford) approda a Broadway e deve scegliere tra due innamorati, un ricco play boy e il direttore del suo spettacolo

Willie una balena con un incredibile talento musicale, il cui sogno è di cantare all'Opera. In tutta la città gira la voce che ci sia una balena che canta l'opera. Scienziati e non scienziati si dividono sulla questione. Anche un famoso impresario di nome Tetti-Tatti inizia a studiare il fenomeno e alla fine presume che la balena abbia inghiottito un cantante d'opera. Il miope impresario si propone quindi di uccidere Gianni e salvare il presunto artista e i giornali annunciano la sua spedizione con una baleniera.

Lo zio di un banchiere gaudente decide di fargli conoscere una brava e onesta ragazza che possa rimetterlo sulla retta via. Il piano riesce alla perfezione e il ragazzo dichiara di volerla sposare a patto che lei non cambi la sua natura dolce e candida.