Zorro
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1820... Il giovane nobile californiano don Diego de la Vega abbandona gli studi all'università di Madrid e la Spagna per fare ritorno nella terra natia, Los Angeles (all'epoca piccolo pueblo del Vicereame della Nuova Spagna), a seguito delle pressioni del padre, don Alejandro, che vuole fermare la tirannia del nuovo perfido capitano Enrique Sanchez Monastario. Quest'ultimo è un cinico ufficiale spagnolo che maltratta tanto i nobili quanto i soldati e i peones. Inoltre il comandante ha pagato un avvocato corrotto, Licenciado Piña, per proteggerlo e mascherare il suo governo illecito. Diego ritrova a Los Angeles i suoi vecchi amici: l'anziano don Ignacio Torres, accusato ingiustamente da Monastario, padre Felipe, frate superiore del villaggio, e il paffuto sergente Demetrio Lopez García. Quest'ultimo è l'attendente del malvagio capitano ma, a differenza di Monastario, è un uomo buono, che non condivide l'operato del proprio superiore, senza però potervisi neppure opporre