Nel 790 d.C., i programmi dei vichinghi di Norheim sono frenetici: saccheggiare, depredare, ridurre altri in schiavitù e risolvere i problemi con la violenza.

Incontra Dag, il terapeuta di una coppia che detiene un tasso di divorzio del 90%. La sua filosofia di vita è che le persone dovrebbero vivere da sole ed è felice di condividerlo con i suoi pazienti. Dag conduce una vita tranquilla e l'unica cosa che ama più della sua solitudine sono i farmaci da prescrizione. Tuttavia, l'esistenza pacifica di Dag sta per cambiare radicalmente quando Eva entra nella sua vita.

A Oslo, dei lampi di luce provenienti dal profondo dell'Oceano Atlantico segnalano la comparsa improvvisa, nelle acque, di un gruppo di persone: i "Beforeigners", ovvero uomini provenienti da epoche passate trasportati nel XXI secolo. Mentre il fenomeno non accenna a diminuire, i nuovi arrivati cercano di integrarsi nella società norvegese, e tra questi, la vichinga Alfhildr Enginsdottir, primo agente "multi-temporale" della polizia cittadina, che affianca il detective Lars Haaland nelle indagini su un misterioso omicidio.