Germania, estate 1954, Matthias Lubanski (Louis Klamroth) ha undici anni. Vive con la madre e i fratelli in attesa del ritorno del padre Richard dal periodo di prigionia in Russia. Il ragazzo ha una smisurata passione per il calcio e il suo più grande idolo è la star della nazionale tedesca, Helmut Rahn (Sacha Göpel). Il calciatore, diventato per Matthias un sostituto della figura paterna, adotta il ragazzo come mascotte e gli chiede di seguirlo nei campionati mondiali di calcio che si svolgeranno in Svizzera, quella stessa estate. Purtroppo, il ritorno di Richard Lubanski, indurito dagli anni di guerra e prigionia, rompe gli equilibri nella vita del figlio, impedendogli di coronare il suo sogno e di raggiungere i suoi beniamini. Ma il cammino della nazionale non conosce ostacoli e l’undici tedesco è vicino a raggiungere la finale. Per Matthias è ancora tempo di sognare…

Nell'altopiano dell'Eifel, in Germania, un lago di origini vulcaniche manifesta i primi segni di un'imminente eruzione dopo anni di inattività. Nella zona vivono oltre 500 mila persone ma nessuno sembra prendere sul serio l'avvertimento di pericolo lanciato dagli scienziati. Solo il giovane vigile del fuoco Michael Gernau crede nella tesi degli studiosi e cerca di intervenire.

Uno sguardo ravvicinato agli anni di piombo della Germania, gli anni '70, e alle vicende legate alla formazione terroristica RAF (Rote Armee Fraktion) fondata e guidata da Andreas Baader, Ulrike Meinhof e Gudrun Ensslin. La Banda Baader Meinhof nasce dalla volontà del produttore Bernd Eichinger di confrontarsi con la storia della RAF, muovendosi lungo le coordinate del libro Der Baader Meinhof Komplex di Stefan Aust che ha collaborato anche in qualità di consulente al progetto. Quindi non "la" storia della RAF, ma la messinscena di un libro che la rievoca. Risulta un’operazione appassionante, né revisionista né apologetica, che mette in campo due schieramenti che si dichiarano guerra e li segue sino alle estreme conseguenze.

Alla vigilia del Natale, una fiala del mortale virus Madoba viene rubata dalla casa farmaceutica Oxenford mentre fuori infuria una tormenta di neve. Con ogni strada bloccata, i criminali trovano rifugio in casa di Stanley, il proprietario della Oxenford e vedovo legato alla sua famiglia. L'unica persona che può salvare Stanley ed evitare che il virus si diffonda è Toni Gallo (Isabella Ferrari), la bella ex poliziotta responsabile della sicurezza della casa farmaceutica.

Nina entra in un sanatorio situato in una remota isoletta della Manica. Nell'istituto (che sorge in un antico monastero di suore) vivono altre sette ragazze, tutte vittime di forze oscure, fra le quali circola una leggenda riguardante uno spirito maligno che ogni dieci anni, durante un sabba di streghe, farebbe ritorno sull'isola...

La dodicenne Mia e il compagno di classe Benny sono in gita nel ranch di montagna della famiglia Gruber quando iniziano ad avere strani sospetti generati dall'apparizione di misteriosi simboli di stregoneria e da episodi altrettanto strani. Con l'aiuto di Johannes, che Mia non sopporta perché ritiene sia fin troppo pieno di sé, faranno i conti con l'antica maledizione del Re Nero.