Un gruppo di giovani delinquenti vive una vita violenta nei malfamati bassifondi di Città del Messico; tra loro c'è il giovane Pedro, la cui moralità viene gradualmente corrotta e distrutta dagli altri.

Don Quintín (Fernando Soler) scopre la moglie a letto con un altro uomo: per ripicca abbandona la figlia piccola sulla porta di sconosciuti. Anni più tardi, torna sui suoi passi e parte alla sua ricerca.

Si comincia con un miracolo: in una notte buia e tempestosa cede un muro del riformatorio in cui è costretta la giovane Susana (Rosita Quintana). La ragazza scappa e si rifugia nella fattoria di Don Guadalupe (Fernando Soler). Sicura del suo fascino, seduce il padrone di casa e mira a diventare la (nuova) padrona della fattoria.

Andrès è il proprietario di un palazzo in disarmo che vuole demolire ma prima deve liberarsi dei suoi inquilini, quindi assolda Pedro, un uomo rude che lavora in una macelleria. La sua collega è Paloma, moglie di Andrès, una bella donna attratta dall'energia di Pedro. Una notte, mentre Pedro sta facendo un giro intorno all'edificio per spaventare gli inquilini, uno di loro lotta con lui ma sfortunatamente cade e muore...

Un film minore di Buñuel girato in Messico (a tempo di record: solo due settimane di riprese) negli anni Cinquanta. È la storia di un giovane medico costretto a tornare al suo paese natio per vendicare la morte del padre. Il genitore è stato ucciso da una famiglia rivale e la madre reclama la vendetta. Ma il medico non accetta questa assurda logica della violenza. Finirà per fare pace con il clan avversario.

È il 1649: Mazzarino assume il povero D'Artagnan per trovare gli altri moschettieri: Cromwell ha rovesciato il re inglese, quindi Mazzarino teme una rivolta, in particolare da parte del popolare Beaufort. Porthos, annoiato dalle ricchezze e desideroso di un titolo, firma, ma Aramis, un abate, e Athos, un attaccabrighe che alleva un figlio intellettuale, assistono Beaufort in segreto. Quando non riescono a fermare la fuga di Beaufort dalla prigione, i moschettieri sono sacrificabili e Mazzarino li manda a Londra per salvare Carlo I. Sono anche inseguiti da Justine, la figlia vendicatrice di Milady de Winter, loro nemica 20 anni fa. Devono fuggire dall'Inghilterra, evitare Justine, servire la regina e assicurarsi le riforme politiche di Beauford.