In seguito ad una crisi esistenziale, un giovane musicista abbandona una sicura carriera e la casa paterna per girare senza meta né programma da un paese all'altro. La malattia del padre è il pretesto per rientrare nel suo vecchio mondo e tentare di riadattarsi, ma neppure l'amore di una ragazza servirà a trattenerlo. Il giovane riparte, definitivamente votato al vagabondaggio.

La storia, ambientata a Long Island nel 1975, narra di una famiglia che si trasferisce in una nuova casa, già luogo di una strage un anno prima, scoprendo che è infestata da uno spirito maligno. A nulla valgono gli avvertimenti di Padre Delaney, sacerdote amico di Kathy, la moglie. Lasceranno spaventati la casa.

Uno strangolatore folle si diverte a sbeffeggiare Morris Brummel, il poliziotto incaricato delle indagini. Il confronto finale avviene in un teatro. Un po' thriller, un po' commedia romantica e un po' farsa macabra. Un po' troppo tutto assieme, ma gradevole.

Grissom Gang è un remake del noto melodramma britannico del 1949 Niente orchidee per Miss Blandish. Kim Darby interpreta una debuttante degli anni '20 che viene rapita e tenuta in ostaggio per un riscatto. I suoi rapitori sono i Grissom, una famiglia composta da sadici e imbecilli, capeggiata da Irene Dailey, clone di Ma Barker. Uno dei Grissom, interpretato da Scott Wilson, si affeziona alla sua prigioniera, provocando una sanguinosa rottura dell'unità familiare. Sia La banda dei Grissom che l'originale No Orchids For Miss Blandish sono ispirati al best seller di James Hadley Chase, anche se nessuno dei due film mantiene il finale originale di Chase.

Un'organizzazione di avventurieri esperti in sky diving, scuba diving, armi leggere e arti marziali viene assunta per salvare uno scienziato e sua figlia che sono tenuti su un'isola da un dittatore.