La via lattea
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Due vagabondi (Frankeur e Terzieff) vanno dalla Francia al santuario di Santiago de Compostela, in Spagna, mandati da uno strano individuo in cappa e cappello. Fra incontri, racconti, rievocazioni, apparizioni e altri espedienti narrativi, il loro diventa un viaggio attraverso venti secoli di cristianesimo, di conflitti dottrinari, di disquisizioni, di eresie, di anatemi, di miracoli, in un curioso e spregiudicato assemblaggio. L' "ateo per grazia di Dio" Buñuel (con l'ausilio di Jean-Claude Carrière per la sceneggiatura) offre una personalissima rivisitazione della storia della Chiesa, condotta con arguta manipolazione delle fonti dottrinali. Un limpido e geniale viaggio metastorico, di un vecchio surrealista mai pentito.