Tratto dall'omonimo romanzo scritto nel 1892 da Gabriele D'Annunzio, l'ultimo film di Luchino Visconti è un grande affresco della società decadente di fine '800 espressa nelle cose, nella magnifica ambientazione oltre che naturalmente nei personaggi. Il dramma è focalizzato sulla deviazione della paternità non riconosciuta. Pur essendo incompleto (o meglio: primo e non riveduto montaggio), causa morte improvvisa del grande Visconti, il film si presenta ottimamente risolto (con toni decadenti e tragici) sia sul versante visivo, sia su quello puramente letterario.

Sei persone viaggiano in un vagone-letto da Marsiglia a Parigi. All'arrivo, un donna viene trovata morta nella sua cuccetta. La polizia si mette alla ricerca delle altre persone,

Grazie a un collega, un giovane impiegato di banca di Parigi scopre il fascino malefico della roulette. Al Casinò di Nizza conosce e si innamora di una affascinante signora (Jeanne Moreau, qui insolitamente bionda) che ha abbandonato la famiglia per la passione del gioco. Nasce fra i due una forte attrazione messa spesso in discussione proprio dal vizio del gioco soprattutto da parte della donna. Alla fine però sembra che anche lei voglia accettare quella nuova scommessa che è l'amore.

Tradito da un informatore, Philippe Gerbier si ritrova intrappolato in un tortuoso campo di prigionia nazista. Anche se Gerbier fugge per ricongiungersi alla Resistenza nella Marsiglia occupata, in Francia, ed esige la sua vendetta sull'informatore, deve continuare una battaglia silenziosa, apparentemente senza fine contro i nazisti in un'atmosfera di tensione, paranoia e sfiducia.

A Boston, nel 1920, due immigrati italiani, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, vengono accusati di rapina a mano armata e omicidio.

Gangster con il suo complice, si prepara a prendere parte al "primo attacco psicologico nella storia del crimine". Accanto ai gioiellieri di Van Cleef & Arpels, sulla Croisette, a Cannes, trovano il negozio di un bellissimo commerciante di antiquariato che fa amicizia con il gruppo. L'autista e il rivenditore di oggetti d'antiquariato si innamorano. È amichevole ma non raffinato, è coltivata e indipendente, ma scopre che parlare con Simon mostra la sua vanità e desidera un amore semplice e pulito. La sospensione che era stata pianificata a lungo dall'autista si è dimostrata più sofisticata dei suoi metodi di seduzione.

Marie e Atoine, due studenti, decidono di sposarsi e così il padre di lui, Adolphe Lartigue, invita quello di lei, Émile Malhouin, a passare alcuni giorni di vacanza nella sua proprietà. Quando però a un ballo Marie incontra una sua vecchia fiamma tra i fidanzatini scatta del malumore e i rispettivi genitori iniziano a darsi addosso, passando il segno.

Un giovane professionista conosce un'affascinante signora dell'alta società, e se ne innamora perdutamente. Il giovane vorrebbe la donna tutta per sé, ma questa è sposata e, pur non amando il marito, non sa decidersi a lasciarlo. Quando questi ritorna da un viaggio di affari, si divide tra l'uno e l'altro finché l'amante finisce per uccidersi.