Per due lunghi mesi ogni anno un gruppo di uomini eccezionali si fa strada nella tundra canadese per portare a termine uno dei lavori più pericolosi del mondo. Nell'inverno più profondo gli autisiti di diciotto automezzi trasportano per centinaia di miglia equipaggiamento e viveri di vitale importanza per i minatori che li aspettano. Affrontando le tempeste di neve viaggiano sulle strade congelate che spesso li portano a guidare su insidiosi laghi ghiacciati. Ogni uomo è addestrato per sopravvivere da solo quando il termometro va sotto zero, riparare il proprio mezzo in condizioni proibitive e abbandonare l'autoarticolato per mettersi in salvo se il ghiaccio si spacca sotto alle sue ruote. Alla fine del viaggio ci sono i minatori le cui vite dipendono dal successo di questi Eroi del Ghiaccio che, anno dopo anno, portano a termine la missione.

Per un errore di Alexander Dumas non ci è pervenuta l'esistenza di un quinto membro del gruppo dei moschettieri: l'intelligente e intellettuale Albert, ciò a causa della sua piccola taglia. La serie narra delle avventure di Athos, Porthos, Aramis, D'Artagnan ed Albert per scongiurare i vari complotti orditi dal cardinale Richelieu e da Milady.

Un sonnolento ma variopinto villaggio della Cornovaglia fa da sfondo alle vicende del Dottor Martin, fornendo uno spaccato di vita agreste, bucolico e zuccherino, fatto di buoni sentimenti e valori sociali condivisi. Un umorismo tipicamente British condisce le situazioni di una salsa agrodolce, in particolare la storia d’amore tra il protagonista e la maestra del paese