Primi anni del Novecento. I fratelli Andrea e Nicola, toscani, emigrano in America. Dopo un primo duro periodo giungono in California e si ritrovano a lavorare sul set di un film del formoso regista David Wark Griffith.

Estate 1914. Roger, sedici anni, va a trascorrere le vacanze nella villa del padre. Il ragazzo si trova a stretto contatto con una serie di donne sensuali o sessualmente insoddisfatte: la prosperosa cameriera Ursula, una matura contadina, la governante britannica della sua sorellina, un'altra cameriera, la sorella più grande e persino una zia zitella. Nel frattempo scoppia la Prima guerra mondiale, e Roger si ritrova ad essere in pratica l'unico uomo di casa. A conflitto ultimato, tre delle ospiti della villa sono incinte. Tutte e tre convolano a nozze, mentre Roger se ne torna a casa.

Forbek sconvolto dagli orrori della Grande Guerra, raduna nel castello che aveva iniziato a costruire tutti i suoi amici. Il suo obiettivo è quello di regalare loro un po' di felicità e per raggiungere il suo scopo distribuisce una pozione in grado di cancellare i ricordi. In questo modo tutti torneranno bambini. Livia, la donna di Forbek, decide di non bere la pozione ribellandosi al folle progetto. Un gruppo di studiosi si riunisce per partecipare a un seminario su "L'educazione all'immaginazione". Solo quattro di loro conserveranno la propria identità.

Constance è una giovane donna a cui piace leggere e a cui piace sognare leggendo, immaginare, creare immagini. È quello che fa per «La Lectrice», un romanzo che racconta le avventure di Marie, una giovane donna a cui piace così tanto leggere che decide di farne un mestiere. Testi selezionati, Provenza d'inverno, quartieri diversi. Deviazioni dalla finzione, itinerari segreti. Uno spazio immaginario penetra nello spazio della città, di cui Marie percorre le strade, mentre Constance divora il romanzo. Dietro ogni parola c'è l'ignoto.