Nel continente nero
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Il giovane e brillante manager Alessandro Benini sta illustrando in una importante riunione il suo brevetto su di un codice fonetico per il telefono, quando la madre lo avverte di aver ricevuto da Mombasa la notizia della morte del padre, Alfonso, partito da venti anni e del quale non avevano più saputo nulla. Alessandro, partito per il Kenia con la fidanzata Irene, e raggiunta Malindi (una cittadina sull'Oceano Indiano dove c'è una numerosa colonia di italiani), assiste al funerale del padre e conosce il combattivo missionario locale, il quale, dopo una dura orazione funebre, fa cantare "Volare" ad un coro di negretti. Alfonso è morto appunto in un incidente di volo, di notte, perchè le luci del campo d'atterraggio erano spente. Il giovane apprende che il padre possedeva una villa e delle piantagioni, ma aveva anche moltissimi debiti e per questo motivo il capo della polizia locale gli sequestra il passaporto, in attesa che vengano pagati tali debiti.