Il film verte sui legami segreti tra la famiglia del presidente degli Stati Uniti George W. Bush e la famiglia Bin Laden, ponendo l'accento su quelle che, a detta del film, sono state strumentalizzazioni politiche degli attentati dell'11 settembre 2001, con le seguenti campagne militari americane in Afghanistan ed Iraq. Sui legami tra la famiglia Bush e la famiglia Bin Laden, il film cita una serie di fonti che evidenziano come le famiglie Bush e Bin Laden fossero entrambe consociate del Gruppo Carlyle, appaltatore di veicoli militari e oleodotti, che dalla guerra d'Iraq avrebbe tratto grandissimi profitti. Dopo gli attentati dell'11 settembre, la famiglia Bin Laden fu costretta dalla direzione del Gruppo a liquidare le proprie quote. Bush Senior fu Senior Advisor nel Carlyle Asia Board per due anni, e la famiglia Bin Laden nominò nel 1976 James Bath, amico dei Bush, amministratore degli investimenti della famiglia in Texas

Il film è dedicato al tema dell'uso delle armi in America, facendo riferimento alle stragi nelle scuole americane, in particolare al massacro della Columbine High School, vicino a Denver e Littleton, nel Colorado, nella quale due ragazzi armati di fucile entrarono nella loro scuola dove uccisero 12 studenti e un insegnante per poi suicidarsi. La realizzazione del documentario ha portato l'autore in giro per gli Stati Uniti, fino alla finale intervista all'ex-attore Charlton Heston, presidente della National Rifle Association (letteralmente Associazione Nazionale dei Fucili in inglese). Spostatosi in Canada per approfondire il tema dell'uso delle armi, Moore giunge alla conclusione che non è l'arma in sé a creare il crimine, ma la paura del crimine stesso che negli Stati Uniti, attraverso i suoi mezzi d'informazione e l'uso politico delle differenze sociali, porta chiunque a diffidare del prossimo, trascinando questi contrasti a forme di difesa personale eccessiva.

Questa volta Michael Moore prende le mosse da lontano, addirittura dall'Impero Romano, per mostrare come i segnali di decadenza di quella potenza antica siano tutti rintracciabili nella realtà odierna. La domanda è più che mai esplicita e con la risposta già incorporata: quanto è alto il prezzo che il popolo americano paga a causa della confusione operata tra il concetto di Capitalismo e quello di Democrazia? Per Moore i due termini non coincidono anzi sono in più che netta opposizione soprattutto ora, dopo la crisi mondiale di cui tutti paghiamo le conseguenze. Per sostenere la sua tesi questa volta il polemista di Flint (cittadina a cui fa ancora una volta ritorno vent'anni dopo Roger & Me) fa un uso molto più ridotto di gag verbali e visive (anche se non ci risparmia un nuovo doppiaggio del Gesù di Zeffirelli in versione liberistico-sfrenata). Perché questa volta il tema è talmente serio che lo spazio per la risata non può che essere ridotto.

In principio fu la televisione libera, poi venne l'orgia delle antenne, l'ebbrezza della scelta, la lenta ma inesorabile mutazione del codice genetico di un popolo. La monocrazia della tv non è peculiarità solo italiana, ma solo nel paese di Mr. President la "scatola magica" ha generato un simile bestiario umano.

Attraverso il documentario Sir David Attenborough ha realizzato un sogno che lo accompagna fin da quando visitava questo museo da bambino: "Vengo al Museo di Storia Naturale da quando ero un ragazzo, è uno dei luoghi ideali per conoscere la storia naturale. In questo documentario abbiamo la tecnologia per riportare in vita alcune delle creature più straordinarie del pianeta: alcune sono relativamente recenti, come il dodo, altre meno, come i dinosauri, e altre ancora le conosciamo solo grazie ai ritrovamenti dei fossili".

In pre-war Japan, a government censor tries to make the writer for a theater troupe alter his comedic script. As they work with and against each other, the script ends up developing in unexpected ways.

Paolo Coniglio impiegato presso un'editrice di fumetti, s'innamora dopo 476 puntate di Diana, il suo personaggio, e sogna di esserle mostruosamente fedele come Parsifal, Superman o Tarzan. Ma Diana esiste davvero.

'Breaking Upwards' explores a young, real-life New York couple who, four years in and battling codependency, decide to intricately strategize their own break up. Based on an actual experiment devised by director/actor Daryl Wein and actress Zoe Lister-Jones, the film loosely interprets a year in their lives exploring alternatives to monogamy, and the madness that ensues. An uncensored look at young love, lust, and the pangs of codependency, 'Breaking Upwards' follows its characters as they navigate each others' emotions across the city they love. It begs the question: is it ever possible to grow apart together?

Girato interamente in un ospedale psichiatrico proprio poco dopo la fine della Seconda guerra mondiale, il documentario del giovane Huston, racconta i problemi dei veterani di ritorno dalla guerra - sindrome da disturbo post-traumatico e altri disordini neurologici legati all'esposizione al conflitto - descrivendo i sintomi e le eventuali cure.

In her first major Comedy Central 1 hour special, entitled "That's How We Do It," recorded at the Verizon Theater in Houston, is Anjelah Johnson's major label debut album, and is available as both a DVD and CD/DVD package.

Reduce da dieci anni di missioni in Africa, il reverendo Charles Fortescue viene incaricato dal Vescovo di aprire a Londra una nuova missione per le donne traviate. Il compito è impegnativo e il reverendo scopre che per sottrarre le donne in questione dal marciapiede, l'unico sistema è pagarle. Il rapporto con le ragazze diventa così sempre più piacevole e intimo.

Bikes vs Cars depicts a global crisis that we all deep down know we need to talk about: Climate, earth's resources, cities where the entire surface is consumed by the car. An ever-growing, dirty, noisy traffic chaos. The bike is a great tool for change, but the powerful interests who gain from the private car invest billions each year on lobbying and advertising to protect their business. In the film we meet activists and thinkers who are fighting for better cities, who refuse to stop riding despite the increasing number killed in traffic.

Roger è Roger B. Smith, dal 1981 presidente della General Motors, la più grande casa automobilistica del mondo. "Me" è il giornalista Moore, autore di un film in cui racconta come e perché per due anni cercò inutilmente di parlare con il primo per indurlo a far visita a Flint (Michigan) dove la chiusura di undici stabilimenti della GM aveva lasciato senza lavoro trentamila operai.

Carefully picked scenes of nature and civilization are viewed at high speed using time-lapse cinematography in an effort to demonstrate the history of various regions.

Docudramma della National Geographic Channel, prodotto dalla Scott Free Productions e dalla Herzog & Co. Il progetto è basato sul libro di Bill O'Reilly e Martin Dugard che racconta la cospirazione dietro l'assassinio di Lincoln

An uplifting feature documentary highlighting the transformative power of art and the beauty of the human spirit. Top-selling contemporary artist Vik Muniz takes us on an emotional journey from Jardim Gramacho, the world's largest landfill on the outskirts of Rio de Janeiro, to the heights of international art stardom. Vik collaborates with the brilliant catadores, pickers of recyclable materials, true Shakespearean characters who live and work in the garbage quoting Machiavelli and showing us how to recycle ourselves.

A woman finds a man in a box in front of her home and takes him in. She jokingly says she wants to keep him as her pet since the man reminds her of her childhood dog. The man agrees. Later the woman discovers that the man is a dance prodigy. Complications arise when her old flame from college returns.

Ronnie Coleman è conosciuto come "The King" e per una buona ragione. È l'8 volte campione di Mr. Olympia nel mondo del bodybuilding - condividendo il record mondiale per la maggior parte delle vittorie Olympia. Ora in pensione, ha subito oltre 6 interventi chirurgici che lo hanno reso incapace di camminare senza stampelle, ma il suo desiderio di allenarsi come un bodybuilder professionista non si è dissipato. Esplorare la storia della sua carriera come leggenda del bodybuilding e seguire il suo viaggio verso il recupero; per la prima volta scopri il vero uomo dietro The King.

Dante, pony express di professione, non è mai uscito dalla grande città in cui è nato. Nina, hostess di professione, è nata in Spagna. Dante vuole partire per sempre e per farlo chiede in prestito soldi a gente pericolosa, con l'intenzione di non restituirli. Il destino, complice una città bloccata da uno sciopero generale, decide però che Dante deve restare e incontrare Nina. La storia d'amore diventa una corsa contro il tempo per restituire i soldi e chiudere il conto con il passato.