Film drammatico rumeno del 2017 diretto da Daniel Sandu. Racconta la storia di Gabriel, un adolescente che vuole diventare prete.

Jealous of her vapidly "good" sister's popularity, poisonous Viktoria doses pretty Klara's tea with a slow-acting fatal substance. As the latter grows hysterically weak, the former finds success increasingly compromised by guilt, blackmail, and the pesky need to kill others lest she be exposed.

Michael Haneke's adaptation of Franz Kafka's unfinished novel Das Schloss. K arrives in a remote village a stranger. In attempting to establish himself there, he enters the nightmarish world of the castle bureaucracy.

Documentary about Giger's work for the movie Alien (1979).

An experimental concert movie about one of Norway's biggest musical acts, Karpe Diem, with footage captured from three massive concerts in Oslo Spektrum.

What does it actually mean to be Canadian? This humorous documentary, featuring interviews with a who's-who of famous Canadians, hopes to find the answer.

Bikes vs Cars depicts a global crisis that we all deep down know we need to talk about: Climate, earth's resources, cities where the entire surface is consumed by the car. An ever-growing, dirty, noisy traffic chaos. The bike is a great tool for change, but the powerful interests who gain from the private car invest billions each year on lobbying and advertising to protect their business. In the film we meet activists and thinkers who are fighting for better cities, who refuse to stop riding despite the increasing number killed in traffic.

Our complex food system rests on the wings of the honey bee and the commercial beekeepers that move them from farm to orchard, pollinating the crops that we eat.

Portsmouth, 1794. Under thundery skies and in lashing rain, 17-year-old midshipman Horatio Hornblower takes the first tentative steps of his naval career, but a feud with a shipmate causes complications.

A young artist tries to win the heart of his muse, while her mother hatches a scheme to end his quest for true love.

Ambientato all'inizio del XIX secolo in Valacchia (Romania), un poliziotto, Costandin, viene assunto da un nobile per trovare uno schiavo zingaro che è scappato dalla sua proprietà dopo aver avuto una relazione con sua moglie.

Filmmaker Adam Scorgie explores the illegal marijuana industry in British Columbia, revealing how the international business is most likely more profitable than it would be if it was lawful in this enlightening documentary. Marijuana growers, law enforcement officials, physicians, politicians, criminologists, economists and celebrities—including comedian Tommy Chong—shed light on this topical subject in a series of compelling interviews.

Un pilota di elicotteri e uno scienziato ambientale conducono un esodo di sopravvissuti alla ricerca di un rifugio sicuro dopo che un catastrofico evento tettonico ha provocato la rottura della crosta terrestre.

The vaquita, the world’s smallest whale, is nearing extinction as its habitat is destroyed by Mexican cartels and the Chinese Mafia, who harvest the totoaba fish, the “cocaine of the sea.” Environmental activists, the Mexican navy, and undercover investigators are fighting back against this illegal multimillion-dollar business.

Öznur is a young and beautiful woman. She has had a platonic love since childhood to Kudret, who is her cousin. Kudret, however, is married to a woman named Nisa and is very happy. Jealous, Öznur uses terrible black magic to change this so that she and Kudret will be together. However, she is not prepared for the evil that this spell unleashes.

Un'avvincente lezione di storia – ma con riflessioni che toccano anche la contraddittoria natura dell'homo sapiens/demens – è questo documentario, tratto da 30 ore di interviste a Cambridge (Massachusetts), che è pure un vivido ritratto di Robert McNamara, studioso di logica, etica, statistica, docente all'università di Harvard, presidente della Ford, segretario della Difesa dal 1961 al 1968 prima con Kennedy e poi con Johnson, figura-chiave della politica statunitense nel Novecento.

Dopo sette anni di carcere Mario Diccara è libero, ma avendo ancora alcuni conti in sospeso con la mala, chiede all'unica persona di cui si fida, suo fratello Patrick, di trovargli un posto nel quale nascondersi fino a quando le acque si saranno calmate. L'uomo, che è un prete, gli suggerisce di raggiungere Padre Etienne, che vive in un paesino dell'Ardèche, un piccolo villaggio sulle Alpi. Mario indossa una tunica da prete e si mette in viaggio, ma al suo arrivo scopre che Padre Etienne è morto da poco e gli abitanti del villaggio credono che lui sia il loro nuovo parroco.

Antoine Doinel ha pubblicato il libro "Insalate d'amore" e ha una relazione con Sabine, commessa in un negozio di dischi. Intanto deve occuparsi del divorzio dalla moglie Christine. Accompagnando il figlio alla stazione incontra coleì che aveva corteggiato da giovane, Colette.

Il nevrotico Fikret e la cantante di taverna Solmaz, le cui relazioni durate 21 anni finiscono lo stesso giorno, si incontrano per una buffa coincidenza. Quando la figlia di Solmaz, Zeynep, decide di sposare il suo amante di Adana, il sempre timoroso Fikret si ritrova a dover interpretare il ruolo della sua vita. Il matrimonio, inizialmente destinato a rimanere in famiglia, diventa un evento molto più grande su insistenza dei parenti dello sposo. Riusciranno i nostri eroi a venire a patti con la tradizionale famiglia di Adana, armata e proprietaria di una catena di ristoranti di kebab, e a portare a termine il matrimonio senza intoppi?

Eravamo rimasti a Montparnasse 19di Jacques Becker e con Gerard Philipe, da allora un "Modi", inedito in Italia, ed ora questo inenarrabile I colori dell'anima - Modigliani. È una pellicola che crea disagio, tra luci ed ombre, impressioni geniali e cadute rovinose nell'agiografia e nella convenzione narrativa. Ma di certo il regista Mick Davis merita l'onore delle armi. C'è, nel percorso finale dell'esistenza del nostro grande pittore, una notevole sensibilità registica. Davis con ben assestati colpi di pennello (!) mostra impietosamente la Parigi del primo ventennio del secolo scorso, con la fotografia e le scenografie che ricordano i dagherrotipi, quelle stampe un po' bruciate che riconducono al passato con un velo di malinconia,..