Dobermann
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Nella Francia di oggi, Dobermann è un bandito che semina il terrore andando in giro a rapinare furgoni carichi di lingotti d'oro e banche. La sua banda assomiglia ad una congrega di pazzi furiosi, c'è Zanzara, nervoso e pronto ad estrarre la pistola appena qualcuno lo guarda storto, c'è Pitbull, gigante dall'aspetto gentile ora buono ora violentissimo, c'è il Padre, che spara granate e preghiere, ci sono Leo e Manu, due fratelli zingari, uno in stato di eccitazione, l'altro con molte fantasie sessuali, c'è Oliver, alias Sonia, studente di legge e travestito. E poi c'è Nat la zingara, la ragazza di Dobermann, muta, specializzata in esplosivi. Quando questa bella compagnia progetta un'ulteriore rapina in banca, il capo ispettore Christini non condivide i metodi morbidi della polizia e decide di passare all'azione. Secondo lui, la violenza dei banditi va combattuta con una violenza ancora superiore, infischiandosene di procedure e diritti.